Oltre 500 docenti, provenienti anche dalle vicine Marche e Toscana, hanno partecipato all’incontro di formazione “Il metodo analogico raccontato dal suo ideatore: Camillo Bortolato a Foligno” che si è tenuto il 5 ottobre dalle ore 16 presso l’Auditorium S. Domenico , con il patrocino del Comune di Foligno.
Il seminario è stato organizzato dall’Istituto Comprensivo Foligno 1 – Dirigente scolastico Rita Gentili – quale scuola capofila della rete tra scuole chiamata “IndicAzioni” cui fanno parte, oltre al Foligno 1, anche gli Istituto Comprensivi Foligno 2 – Carducci, Foligno 3 – S.Eraclio, Valenti di Trevi e Ferraris di Spello.
Migliaia di docenti si sono negli anni formati su questo metodo e continuano a farlo, nella consapevolezza, che è alla base dello stesso metodo, che imparare la matematica è una questione naturale e si può “calcolare senza contare”, ma soprattutto senza la paura di essere giudicati.
Il Metodo analogico è una metodologia didattica messa a punto dal maestro Camillo Bortolato, insegnante di scuola primaria che, cercando con i propri alunni una strada che portasse ad apprendere con meno fatica e più soddisfazione, ha costruito degli strumenti che sono stati poi sperimentati all’università di Padova e in altri atenei. Si tratta di una metodologia che permette di “imparare al volo “ le nozioni della matematica (e ora adattato anche all’apprendimento della lingua italiana) senza sforzo e senza timore di riuscire.
Come dice lo stesso autore:
“Il metodo analogico è il modo più naturale di apprendere mediante metafore e analogie, come fanno i bambini che nella loro genialità imparano a giocare, a parlare o usare il computer ancor prima degli adulti. E’ il metodo del cuore cioè dell’intuizione a tutto campo, esercitata a 360 gradi, per accogliere tutto, nella fiducia e nell’accettazione, senza timore, e senza il bisogno di controllo che blocca ogni cosa. Propone come strumento fondamentale la LINEA del 20, che sviluppa il calcolo mentale simulando il funzionamento delle mani , un vero e proprio computer analogico fornito dalla nostra natura. L’impiego del Metodo Analogico si rivela stupefacente anche con bambini in età prescolare purché ci sia questo desiderio. Si accende allora un software istintivo per il calcolo di numerosità…”
Esprimiamo tutta la nostra gratitudine al Relatore che, richiesto in tutta Italia, ha accettato di venire personalmente a Foligno accogliendo l’invito della docente della scuola primaria di S. Caterina – Cristina Cicio – che lo segue da anni e sperimenta con successo sugli alunni il metodo analogico. Siamo grati inoltre all’Amministrazione comunale, ed in modo particolare al Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura – Prof.ssa Rita Barbetti – per aver immediatamente compreso la portata formativa di questo evento e aver conseguentemente concesso l’uso della splendida location dell’Auditorium per accogliere centinaia di docenti che credono nel loro lavoro e nella necessità della formazione in servizio.