Contributo inserito nella “SEDIA D’ARTISTA”
dedicata ad ANNA FRANK, realizzata per la
GIORNATA DELLA MEMORIA del 27 gennaio 2017
a cura di Susanna Verdolini e Angelica Romagnoli
(Classe Terza A – Scuola Secondaria di 1° grado “Giuseppe Piermarini”)
Non penso a tutti i sofferenti, ma al bello che ancora rimane. In questo sono molto diversa da mamma, che a chi è di cattivo umore consiglia: “Pensa alle miserie che ci sono al mondo, e sii felice che tu non ne soffri!”. Io invece consiglio: “Va’ fuori, al sole, nei campi, a contatto con la natura, va’ fuori e cerca di trovare la felicità in te e in Dio. Pensa al bello che c’è ancora in te e attorno a te e sii felice!”. Secondo me l’idea di mamma non è giusta; che devi fare, infatti, quando soffri anche tu delle sventure altrui? Allora sei perduto. Invece io penso che rimane sempre qualche cosa di bello, la natura, lo splendore del sole, la libertà, noi stessi; è un possesso che non si perde. Contempla queste cose e ritroverai te stesso e Dio e riacquisterai il tuo equilibrio. Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura!
“Non penso a tutti i sofferenti, ma al bello che ancora rimane”
(Anna Frank, Diario, Martedì 7 marzo 1944)