Progetto eTwinning “Giochi olimpici, rispetto, amicizia, eccellenza oltre le barriere”

Si è concluso il Progetto eTwinning “Giochi olimpici, rispetto, amicizia, eccellenza oltre le barriere” a cui nell’a.s. 2023-2024 hanno partecipato le Classi terze della Scuola secondaria di 1°grado  “G. Piermarini” di Foligno.

Banner eTwinning.

Quest’anno abbiamo partecipato a un progetto europeo sulle Olimpiadi. Il Progetto di gemellaggio eTwinning (Programma Erasmus+ della Commissione Europea) è stato coordinato dalla Prof.ssa di francese Daniela Bartolini. Questo progetto collaborativo ha interessato diversi paesi: Francia, Italia e Grecia. Le materie coinvolte sono state le lingue Francese e Inglese, le Scienze Motorie, l’Italiano e la Tecnologia. Abbiamo avuto uno scambio virtuale durante tutto l’anno scolastico con gli studenti francesi e greci, attraverso diverse attività come la progettazione di giochi digitali («Chi è? », Kahoot, ecc.), videoconferenze e presentazioni dei nostri sport preferiti. Ogni paese ha presentato uno sport diverso. L’Italia, il tennis e la pallavolo; la Francia, il rugby e lo Speedball; la Grecia, il nuoto. Questo progetto internazionale è stato un’esperienza unica, che ci ha permesso di familiarizzare maggiormente con gli sport e le culture di altri paesi. Abbiamo così potuto sviluppare le nostre capacità di collaborazione e comunicazione durante tutto l’anno.

Venerdì 19 Aprile 2024 nella palestra della nostra scuola si è svolto un torneo di tennis e pallavolo nella giornata sportiva dedicata al progetto eTwinning organizzata dai professori Terzo e Vicino.

Venerdì 17 maggio 2024, presso il Liceo Scientifico di Foligno, i nostri studenti hanno incontrato lo studente Gabriele Vulpitta, giovane campione italiano di tennis che ha vinto il doppio maschile juniores a Wimbledon nell’edizione 2023. Grazie a questa vittoria, il diciottenne è il terzo italiano a conseguire questo titolo. Lo sportivo ha risposto alle domande degli studenti, incuriositi da un giovane come loro che riesce a relazionarsi con persone di tutto il mondo, a gestire una vita piena di impegni e sfide, oltretutto frequentando anche la scuola. Rispondendo alle domande, Gabriele ha raccontato che ha iniziato a giocare a tennis da piccolo, vedendo i suoi genitori che si divertivano a giocare nel weekend e pian piano si è appassionato. Ha spiegato che Il tennista deve avere le qualità tipiche di ogni atleta: dedizione, sacrificio e rigore. Deve tenere una certa alimentazione, saper superare infortuni anche gravi, ma soprattutto, per fare la differenza, un grande campione deve lavorare sulla parte mentale, perché in campo è da solo ed è lui a dover trovare la forza per superare gli ostacoli. Ha affermato che è stato bello partecipare al Roland Garros di Parigi dove ha potuto incontrare i grandi campioni del mondo. A Parigi si percepiva un’atmosfera speciale. Lui predilige usare il dritto e giocare su un campo di terra. Diversi avversari lo hanno messo in difficoltà. In particolare, lo scorso anno in America, allo US Open a New York, ha subito una pesante sconfitta contro un americano che, giocando in casa ed essendo abituato al campo in cemento, era molto più a suo agio. Infine, ha spiegato le difficoltà della gestione scuola-tennis. Occorre fare molti sacrifici perché gli capita di stare fuori anche due o tre settimane e, quando torna deve studiare molto per recuperare tutte le verifiche.
Un giovane di cui l’Italia può essere orgogliosa!

Venerdì 7 giugno 2024, Henri Adami è stato ospite della scuola francese. Grazie ad una videoconferenza è stato possibile conoscere la storia di questo atleta paralimpico che ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona del 1992. Henri Adami è stato uno dei primi atleti a testare le protesi in carbonio in una competizione internazionale. Ci ha spiegato la sensazione formidabile provata in quel momento. Ha corso i 100 m e i 200 m durante le Olimpiadi. Descrive l’atmosfera frenetica nello stadio al momento dell’arrivo degli atleti, lo stress che questo genera negli sportivi, non ancora preparati mentalmente come lo sono oggi. Descrive anche l’atmosfera del Villaggio Olimpico, dove tutte le culture e le religioni convivono in modo esemplare. Conserva di quei momenti il ricordo di una sensazione di unione e armonia eccezionali. Alle domande degli alunni Henri Adami ha risposto raccontando dell’incidente agricolo, che a 5 anni ha causato la sua amputazione. Henri Adami ha salito molti podi, in particolare nel campionato di Francia. Ha parlato anche dell’orgoglio di vedere ricompensati gli sforzi compiuti nell’allenamento e dell’amicizia che nasce tra gli atleti. In breve, porta alto e forte i valori dell’olimpismo: amicizia, rispetto, eccellenza e questo al di là delle barriere!
Lo ringraziamo vivamente per essere venuto a condividere questo con noi!


Per approfondire

Échanges scolaires européen avec eTwinning: un project européen avec les collégiens de L’Institut Familial, “Le Petit Journal“, 7 giugno 2024.

Ringraziamento di Papa Francesco alle Classi Seconde della Scuola Secondaria

Lettera di Mons. Roberto Campisi
(Dal Vaticano, 31 maggio 2024)

Abbiamo ricevuto la lettera di risposta di Mons. Roberto Campisi (Segreteria di Stato – Città del Vaticano) con il ringraziamento di Papa Francesco alle Classi Seconde della Scuola Secondaria.


[Emblema della Santa Sede (Chiavi incrociate decussate sormontate dal Triregno)]

SEGRETERIA DI STATO
PRIMA SEZIONE – AFFARI GENERALI

Dal Vaticano, 31 maggio 2024

Cari Ragazzi,

con lettera del 16 aprile scorso, la Dott.ssa Paola Siravo e l’Ing. Federico Berti Piras hanno informato il Santo Padre circa l’incontro tenutosi nel vostro Istituto scolastico nell’ambito del progetto sulla legalità promosso dal Rotary Club di codesta cittadina, assieme alle vostre riflessioni che manifestano il desiderio di pace che portate nel cuore, chiedendo un segno di paterna vicinanza. Compiaciuto da quanto appreso, Papa Francesco incoraggia a impegnarvi ogni giorno con gesti di fraternità e di bontà, diventando testimoni gioiosi tra i vostri coetanei.
Con tali sentimenti, Sua Santità assicura il ricordo nella preghiera affinché possiate perseverare nel cammino di fede e di crescita umana, e volentieri invia la Benedizione, che estende all’intera comunità scolastica e alle persone care.
Anch’io vi saluto cordialmente, affidando tutti al Signore.
Mons. Roberto Campisi
Assessore

Ai Ragazzi
delle Classi Seconde
Scuola Media “Giuseppe Piermarini”
Via S. Caterina, 4
06034 FOLIGNO PG


Ringraziamento di Papa Francesco - Lettera del 31 maggio 2024.

Trent’anni di Gioventù Musicale a Foligno

Riproduciamo l’articolo scritto dal M° Stefano Ragni per il concerto del trentennale della Gioventù Musicale di Foligno.


Foligno, trenta anni di Gioventù Musicale: il concerto alla Piermarini

Sul palco il maestro Pelli e due collaboratori della prima e della seconda stagione di manifestazioni pubbliche, il violinista Patrizio Scarponi e il soprano Chiara Giudice.

Giornata memorabile per chi questi anni li ha vissuti personalmente. Tre decenni di Gioventù Musicale narrati dal presidente e fondatore, Giuseppe Pelli, ed esemplificati da un concerto che si è tenuto venerdì scorso nell’aula magna della Scuola secondaria “Piermarini” per ripercorrere una strada virtuosa. Valgano, per tutte le parole che, a nome della “Comunità educante” ha voluto pronunciare la Dirigente Scolastica dell’IC Foligno 1, la professoressa Paola Siravo, quando ha saputo esprimere il sentimento di affetto che lega proprio la Piermarini alla prima testimonianza di musica educativa proposta dalla Gioventù Musicale di Giuseppe Pelli: una dedizione di quella che potrà essere sempre considerata la “vostra casa”, il luogo di elezione dove tutto è nato e molto si è svolto.

Fino al concerto in questione che ha coinvolto in prima persona il maestro Pelli e due collaboratori della prima e della seconda stagione di manifestazioni pubbliche, il violinista Patrizio Scarponi e il soprano Chiara Giudice. Ai tre artisti era anche indirizzato il saluto rivolto dall’assessore all’Istruzione, Paola de Bonis, che più volte non ha mancato di testimoniare con la sua presenza il rapporto di fiducia che le istituzioni comunali riservano all’operato della Gioventù Musicale. Un rapporto di fiducia consolidato dalle decine e decine di concerti che si sono svolti nella prestigiosa aula del san Domenico, un auditorium che l’Italia intera ci invidia, ma reso ancor più efficace dalla vera opera di proselitismo che il maestro Pelli ha saputo concretamente esercitare grazie alle trecento borse di studio che, nel corso degli anni, la Fondazione Cassa di Risparmio ha elargito agli studenti che concorrevano all’apposito bando di concorso emesso in relazione alle tematiche di stagione in stagione venivano proposte alla riflessione dei discenti.

Per molti ragazzi, posti di fronte a una esperienza che per tanti è stata anche l’unica occasione di ascoltare un concerto di musica classica, la mattinata in san Domenico può essere vista come una irripetibile occasione di accostarsi a una esperienza che la scuola italiana dell’obbligo non contempla tra le sue discipline educative.

Il Duo di Perugia (Giuseppe Pelli e Patrizio Scarponi) con la soprano Chiara Giudice salutati da Paola Siravo Dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Foligno 1.

Ascoltare per crescere, per maturare, per porsi di fronte a un tipo di proposta sonora che ti consente di interrogarti sulle tante dinamiche che contribuiscono alla definizione e alla crescita dei parametri del cittadino consapevole. Piccola, grande scuola quindi quella esercitata dalla Gioventù Musicale in questa professione di fiducia nel potere educativo della Grande Musica che Pelli e compagni continuano a proporre come paradigma di civiltà su cui non è possibile negoziare.

Certo sono passati tanti lustri da quel primo concerto tumultuoso al Politeama Clarici a cui assistemmo, un “Pierino e il lupo” che doveva farsi strada tra il rumoreggiare di ragazzi che non capivano neanche a cosa stavano assistendo. Poi ci furono le sessioni di ascolto alla Beata Angela, con una Lya di Barberiis che, imperiosamente, otteneva con la sua sola apparizione, il silenzio della platea. Infine l’approdo al san Domenico, dove oggi i ragazzi entrano con disciplina e seguono in silenzio e con interesse quanto i concertisti convocati suonano e spiegano. Perché “narrare” cosa si suona e ampliare più possibile lo spettro delle audizioni è uno degli scopi della musica-consapevole che la Gioventù Musicale, mese per mese, propone ai suoi giovani ascoltatori in una tensione continua che cerca il consenso di chi riceve, in un processo di arricchimento reciproco che vedo gli esecutori ospiti sempre più convinti della importante missione propedeutica che rivestono.

Come è successo per questo concerto giubilare dove il maestro Pelli ha saputo dialogare on il compagno “di sempre”, il violinista Scarponi, suonando due brani di Beethoven, e aprendosi al romanticismo di Brahms e di Massenet, con la apicale “Meditation”, sublime suono della “redenzione”. A tensione raggiunta l’ingresso raggiante del soprano Chiara Giudice ha aggiunto un tocco di classe a una serata che è scivolata verso la seduzioni del canto pucciniano e alle malie della canzone napoletana, presente con due dei titoli più belli, “Il dicitincello vuje” e il sospirato “Io te vurria vasà”. Si è chiusa così questa trentesima stagione di appuntamenti con la Grande Classica e la promessa di un ritorno felice nelle grandi mattinate del san Domenico, un impegno che l’amministrazione che uscirà da queste elezioni saprà onorare con il dovuto rispetto.

Stefano Ragni

Fonte: newsumbriablog (5 giugno 2024).

Il M° Stefano Ragni, autore dell’articolo, è docente di pianoforte al Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia e di storia della musica all’Università per Stranieri di Perugia.